Sabato 11 ottobre 2014
Quarta edizione
Scuola politica Alcide De Gasperi 2014
Il politico postmoderno. Scacciare i fantasmi, generare i nuovi eroi
La politica ha invaso la nostra vita quotidiana e resta al centro del sistema economico internazionale; essa è oggetto di studio in vari corsi di laurea e in varie cattedre universitarie senza però che ciò sia stato sufficiente a garantire un futuro alla democrazia planetaria. Si avanza ancora in mare aperto e siamo circondati dai fantasmi suscitati dalla sfiducia e dal rancore. Non è più chiaro quale sia il rapporto tra la Forza e la Ragione e se la politica sia ancora l’esercizio di un sapere o se invece non sia il risultato di una serie di decisioni che hanno a che fare con miti sempre riemergenti. Allo stesso modo, il divario tra noi e i padri dell’Europa, come De Gasperi, pare ormai incolmabile e la memoria non ricuce più il tessuto lacerato della storia.
Che cosa deve fare chi ha la passione per il bene comune? Che ostacoli deve superare? In che modo si possono investire energie e impegno se tutto sembra affidato al caso e a dinamiche che poco hanno a che fare con la sostanza delle cose e invece tutto con l’apparenza? È ancora possibile concepire l’esercizio della politica come una vocazione, o invece è necessario pensare la politica come una tecnica, come un sistema aperto di relazioni dove la mente politica è diffusa? Non è facile dire parole chiare, anche perché si corre il rischio di ripercorrere gli antichi cataloghi dei consigli o di banalizzare tutto attraverso l’uso di luoghi comuni. È però interessante vedere che cosa emerge in Italia dalla lunga stagione repubblicana e democratica in relazione «a ciò che non si può non sapere» e «a ciò che non si può non essere» prima di cimentarsi nell’impresa politica.
Il seminario, a inviti, aperto a 40 persone, sarà organizzato in 4 momenti di discussione, guidati ciascuno da un relatore.