La prodigiosa attività di corrispondente di De Gasperi ci permette di incrociare il carattere dell’uomo con i piani della storia che altrimenti restano vincolati alla memoria personale, sempre più lontana, o alla ricostruzione erudita.
L’esito, non scontato, è che alla luce di quanto si può leggere nelle sue lettere De Gasperi ritorna ad interrogarci con forza.

La storia del Movimento Cattolico Trentino è l’epopea di un popolo che ha saputo tradurre lo spirito del Cristianesimo in modelli e strutture organizzative di partecipazione attiva alla vita della collettività, dimostrando forza di carattere e senso civico anche nei momenti di divisione e lacerazione.

Il volume è un’antologia dei contributi pubblicati sul giornale online UnderTrenta nel corso del 2020, anno che, nonostante le mille difficoltà e le ancor più numerose incognite, ha rappresentato per la testata un momento di svolta e di crescita.

Alcide De Gasperi che dismette i panni di statista e si rivela nell’insolita veste di fidanzato, marito e padre. Francesca Romani, sua moglie, che per la prima volta si presenta anche come donna intelligente, colta e coraggiosa. Due vite intrecciate in una grande storia familiare che per la prima volta rivive grazie all’apporto di un’ampia documentazione epistolare inedita.

Rileggere De Gasperi oggi è più possibile di ieri. Con il tempo si è chiarita la nostra distanza incolmabile dal suo progetto politico di allora; è maturata la consapevolezza dell’irripetibilità del suo soggetto politico, la Democrazia Cristiana; è emersa la durezza della congiuntura internazionale in cui egli ha governato. Questo, anziché togliere interesse per la figura di De Gasperi, ci permette di vederla e di studiarla in una luce nuova, liberi di porre quesiti diversi.

Il volume analizza per la pima volta il rapporto tra spiritualità e storia nel Trentino asburgico. Esaminando una galleria di personaggi che hanno segnato in profondità la storia trentina dall’età napoleonica alla Grande Guerra, il volume presenta una selezione di figure a confronto, in dialogo e talora in conflitto tra loro.

Questo intreccio di relazioni e influssi reciproci fa emergere un’immagine nuova, dinamica e plurale del Trentino asburgico, mettendo in luce le diverse “anime” che l’hanno segnato e plasmato.

“La storia ce ne mostra la levatura. La passione civile la vicinanza. Tutti abbiamo il dovere di guardare al suo insegnamento, e al suo coraggio, per trarne ispirazione di fronte ai problemi attuali, difficili ma certamente non più di quelli che De Gasperi, nel suo tempo, ebbe il compito di affrontare”.

Il 18 agosto 2016 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha tenuto la Lectio degasperiana con la quale ogni anno si ricorda lo statista trentino nel suo paese natale, Pieve Tesino. Il volume raccoglie il testo dell’intervento e gli scritti degasperiani che l’hanno ispirato.

Il volume riporta due testi significativi sull’accordo siglato il 5 settembre 1946 tra De Gasperi e il ministro austriaco Gruber: la riflessione sull’autonomia e sull’identità dei trentini che mons. Iginio Rogger lesse in occasione della Lectio degasperiana 2009 e la testimonianza personale di Paola De Gasperi, che riannoda al dato storico le esperienze e i sentimenti che spinsero suo padre a concepire e guidare la delicata questione dell’autonomia delle popolazioni sudtirolesi e trentine.

Il primo conflitto mondiale rappresentò per Alcide De Gasperi un evento gravido di conseguenze. Della drammatica vicenda il politico trentino fu osservatore attento e partecipe, cogliendo il mutamento dei tempi e assistendo alla rottura degli equilibri interni dello Stato multietnico asburgico. Con il definitivo congedo del Trentino dall’Austria divenne protagonista della nuova esperienza politica nell’alveo della nazione italiana e di un’Europa diversa.

Il volume presenta un quadro d’insieme del popolarismo politico trentino d’inizio Novecento, tanto ricco quanto complesso, caratterizzato da aspetti diversi, sovente intrecciati tra loro e in costante sviluppo nel tempo. Da una parte sono delineate le principali componenti del contesto politico e storico-economico del tempo, dall’altra viene illustrato il movimento cattolico trentino attraverso i profili biografici di tredici suoi protagonisti e le dialettiche attive al suo interno.

Le Lezioni raccolte nel volume, corredate da altri preziosi contributi, sono state presentate nell’arco di dieci anni – tra il 2004 e il 2013 – a Pieve Tesino, paese natale di De Gasperi, nell’anniversario della sua morte. Dalla loro lettura emerge la figura di un grande “autore” dell’Italia e dell’Europa, guidato da un realismo spirituale originato da una severa esperienza di vita e da una passione politica il cui ritmo era scandito da una solida fede cristiana.

Konrad Adenauer, Alcide De Gasperi, Jean Monnet e Robert Schuman appartenevano a una generazione cresciuta all’epoca degli Stati nazionali e del nazionalismo, ma vennero segnati anche dal loro provenire da terre di confine. La loro esperienza li spinse a promuovere lo scambio e la collaborazione tra nazioni nonché a riconoscere prima di altri la necessità di una cooperazione a livello europeo.

Konrad Adenauer, Alcide De Gasperi, Jean Monnet e Robert Schuman appartenevano a una generazione cresciuta all’epoca degli Stati nazionali e del nazionalismo, ma vennero segnati anche dal loro provenire da terre di confine. La loro esperienza li spinse a promuovere lo scambio e la collaborazione tra nazioni nonché a riconoscere prima di altri la necessità di una cooperazione a livello europeo.

Konrad Adenauer, Alcide De Gasperi, Jean Monnet e Robert Schuman appartenevano a una generazione cresciuta all’epoca degli Stati nazionali e del nazionalismo, ma vennero segnati anche dal loro provenire da terre di confine. La loro esperienza li spinse a promuovere lo scambio e la collaborazione tra nazioni nonché a riconoscere prima di altri la necessità di una cooperazione a livello europeo.

Il volumetto propone quattro scorci sulla personalità e sullo stile dello statista trentino, radicati in una spiritualità matura e intensa: l’essenzialità come stile della formazione, del pensiero e dell’azione; la cura per la condivisione quale ispirazione del bene interiore; la fedeltà come coerenza negli impegni; la capacità di ascolto interiore come pietra angolare della moralità.

Paola De Gasperi, figlia minore dello statista, ricorda il momento in cui nacque l’accordo e delinea le esperienze e i sentimenti che spinsero De Gasperi a compiere quel passo. Una memoria personale che offre lo spaccato di un’epoca in cui la durezza dei tempi è in parte compensata dalla grandezza di alcuni suoi protagonisti, decisi ad assicurare benessere e democrazia ai propri rispettivi Paesi.

Catalogo del Museo Casa De Gasperi destinato ai ragazzi.

Catalogo del Museo Casa De Gasperi.