“A common dream of peace”
Konrad Adenauer, Jean Monnet, Robert Schuman e Alcide De Gasperi:
la loro testimonianza rivive nei luoghi a loro cari e in cui le loro storie ebbero inizio.
Il progetto A common dream of peace è nato nel periodo della pandemia dalla collaborazione tra le case-museo dei quattro Padri fondatori dell’Europa unita; attraverso la descrizione di alcuni particolari oggetti simbolici in esse conservati, il percorso accompagna alle origini di quel grande progetto a cui Monnet, Adenauer, De Gasperi e Schuman seppero prestare il proprio coraggio e la propria determinazione.
Il manifesto di Corrado Mancioli “All’unità d’Europa i giovani dicono: SÌ” - Museo Casa De Gasperi
Il manifesto europeista, ideato nel 1952 da Corrado Mancioli e voluto da molte associazioni giovanili italiane, rappresenta bene la personale visione di De Gasperi: quella di un'Europa viva, capace di mettersi in cammino sulla scia della volontà dei suoi cittadini oltre che su quella dei trattati economici tra Stati.
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La culla dello statista - Museo Casa De Gasperi
Il 3 aprile 1881, nel paese di Pieve Tesino, in un remoto angolo di Trentino, veniva al mondo Alcide De Gasperi. La culla nella stanza natale, oggi ricostruita al Museo Casa De Gasperi, ci ricorda questo evento, ma è anche un simbolo importante, che invita a riflettere sul nostro futuro individuale e collettivo.
La croce di guerra - Adenauer Haus
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La lampada da minatore - Maison Jean Monnet
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La valigetta di Robert Schuman - Maison de Robert Schuman
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"La métropole du fer" - Maison de Robert Schuman
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Il lasciapassare - Maison Jean Monnet
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Il discorso di Adenauer a Madrid - Adenauer Haus
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