Venerdì 24 marzo 2017
Trattati di Roma: 1957-2017
Si terrà venerdì 24 marzo presso la Maison de Robert Schuman a Scy-Chazelles vicino a Metz, la celebrazione del sessantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma, l’atto che ha di fatto istituito la Comunità europea.
I Trattati furono infatti sottoscritti il 25 marzo 1957 dai rappresentanti dei sei paesi fondatori (Italia, Francia, Germania ovest, Belgio, Paesi Bassi Lussemburgo) e la cerimonia si tenne in Campidoglio, nella sala degli Orazi e Curiazi del Palazzo dei Conservatori.
La Maison de Robert Schuman e la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, entrambe recentemente insignite del Marchio del Patrimonio europeo, hanno voluto cogliere questa occasione per rinsaldare la reciproca amicizia, celebrando insieme questo importante anniversario e riaffermando la volontà di collaborare affinché l’eredità Padri fondatori continui a ispirare il cammino dell’integrazione europea.
Introdotta dal Console generale d’Italia a Metz, Adolfo Barattolo, la cerimonia vedrà gli interventi di Patrick Weiten, Presidente del Consiglio Dipartimentale della Mosella e di Raffaele Farella, dirigente del Servizio attività internazionali che porterà il saluto della Giunta provinciale. Seguirà la firma del memorandum di collaborazione fra il Presidente della Maison de Robert Schuman ed il Presidente della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi Giuseppe Tognon; un documento congiunto volto a stabilire relazioni continuative e di reciproca informazione, a organizzare periodici incontri pubblici e a promuovere presso le giovani generazioni la conoscenza delle ragioni ispiratrici della costruzione europea.
Un altro momento importante della giornata sarà la lectio del Presidente della Fondazione Giuseppe Tognon sul tema: “Il 'momento' dell'Europa. Il passato davanti al futuro” cui seguirà l’inaugurazione della mostra “Alcide De Gasperi, padre d’Europa”, visitabile presso la Maison Schuman.
L’incontro del 24 marzo è significativo non solo per l’importanza dell’evento commemorato, ma anche perché rappresenta un ulteriore rafforzamento della Rete dei Padri fondatori d’Europa, l’accordo che da quasi 10 anni unisce le case museo dei quattro padri fondatori d’Europa: Konrad Adenauer, Alcide De Gasperi, Jean Monnet e Robert Schuman. I musei dei Padri Fondatori sono una rete che incoraggia l’incontro dialettico tra i popoli attraverso lo studio e l’approfondimento di queste figure, ma anche grazie alla proposta di spazi e momenti di discussione sui problemi attuali e sulle sfide di domani.