degasperi logo
degasperi logo
giulio tremonti e giuseppe guzzetti slide

Lectio degasperiana 2021

Lectio degasperiana 2021

Mercoledì 18 agosto ore 17.00

Pieve Tesino

 

Tra Stato e Mercato, le Comunità.

Ispirazioni degasperiane

 

Giulio Tremonti e Giuseppe Guzzetti

 

foto tremonti e guzzetti foto interna

 

LA LECTIO DEGASPERIANA

La diciottesima edizione della Lectio degasperiana riparte proprio là dove ci aveva lasciati: dalla volontà di rileggere alla luce dell’esperienza degasperiana alcuni dei temi più urgenti del nostro tempo, sfuggendo la tentazione di trattazioni dotte ed erudite per preferire un confronto aperto e sincero con la contemporaneità. Lo scorso anno, in un contesto ancora sconvolto dalla pandemia, la Lectio aveva voluto dare voce all’orizzonte – da più parti richiamato – di una nuova ricostruzione che avrebbe atteso le società democratiche oltre le soglie dell’emergenza sanitaria, per consentire loro di riprendere il proprio percorso di crescita e innovazione. L’intervento, in presenza, dell’allora Presidente della Corte costituzionale Marta Cartabia, aveva indicato una via chiara, riconducendo lo sforzo ricostruttivo ai principi ispiratori della Costituzione.

 

Ora che una campagna vaccinale senza eguali lascia intravedere il superamento dell’emergenza, nuovi interrogativi si impongono all’attenzione dell’opinione pubblica. E, tra i molti, spicca certamente la riflessione sul ruolo del potere pubblico e dell’economia nell’organizzare e dirigere la vita dei cittadini. Nella gestione della crisi epidemiologica, infatti, lo Stato e i mercati hanno acquisito una centralità evidente, emarginando per molti aspetti la voce delle comunità, del cui il primo si professa servitore ed il secondo strumento.

 

La Lectio 2021, intitolata “Tra Stato e Mercato, le Comunità. Ispirazioni degasperiane”, intende affrontare in maniera diretta la questione, mettendo a confronto, anche dialettico, due figure di grande esperienza e capaci pertanto di arrivare all’essenza delle questioni: l’avv. Giuseppe Guzzetti, già senatore, Presidente della Regione Lombardia, della Fondazione Cariplo e di ACRI - Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, e l’ex Ministro dell’Economia e delle Finanze, prof. Giulio Tremonti.

 

 

I TESTi DELLA LECTIO

Potete scaricare i testi della Lectio degasperiana qui di seguito:

Testo lectio degasperiana 2021-G. Guzzetti.pdf

Testo-lectio-degasperiana 2021-G.Tremonti.pdf

 

VIDEO IN STREAMING

La registrazione integrale della Lectio degasperiana è disponibile sul canale YouTube della Fondazione.

 

GREEN PASS

Secondo quanto previsto dalle normative nazionali e provinciali, a partire dal 6 agosto per partecipare agli eventi in luoghi chiusi è obbligatorio esibire la "Certificazione verde COVID-19" (GREEN PASS). Verrà pertanto richiesto all'ingresso il Green Pass in formato digitale o cartaceo. Grazie per la collaborazione!

 

INFO E CONTATTI

Per ulteriori informazioni o richieste è possibile contattare il numero 0461 314247 in orario d'ufficio, oppure scrivere alla mail lectio@degasperitn.it

 

 

I RELATORI

Giulio Tremonti (Sondrio, 1947) Professore universitario dal 1974, è stato ordinario di Diritto tributario nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Pavia. È stato Visiting Professor presso l’Institute of Comparative Law della Oxford University. Ha partecipato a numerosi dibattiti ed ha tenuto conferenze, in Italia ed all’estero: Oxford Union Society; Cambridge Union Society; Humboldt Universität; Chatham House; Freiburg Universität - Walter Eucken-Vorlesung; Yale University - School of Law; Herzliya Conference; Scuola Centrale del Partito comunista cinese. Membro del Parlamento italiano dal 1994 al 2017 è stato anche Vicepresidente della Camera dei Deputati. Nei governi Berlusconi è stato Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, Ministro delle Finanze e quindi Ministro dell’Economia e delle Finanze. Dal 1984 al 1994 è stato editorialista del “Corriere della Sera”. È Presidente di Aspen Institute Italia. Ha pubblicato vari libri di successo su grandi questioni strategiche: “Le tre profezie – Appunti per il futuro” (2019); con V. Sgarbi “Rinascimento” (2017); “Mundus Furiosus” (2016); “Bugie e Verità - La ragione dei popoli” (2014); “Uscita di Sicurezza” (2012); “La paura e la speranza” (2008); “Rischi fatali” (2005); “Lo Stato criminogeno” (1997); “Il fantasma della povertà” (1995); con G. Vitaletti “Le cento tasse degli italiani” (1986); “La fiera delle tasse” (1991); “Il federalismo fiscale” (1994); con S. Cassese, F. Galgano e T. Treu “Nazioni senza ricchezza, ricchezze senza nazione” (1993).

 

Politico e filantropo, Giuseppe Guzzetti (Turate, 1934) si è laureato in giurisprudenza presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Si è iscritto alla Democrazia Cristiana nel 1953, vivendo da militante gli ultimi mesi dell’epoca degasperiana. Entrò nel Consiglio Regionale della Lombardia nel 1970: l’esperienza da consigliere proseguì fino al 1979 quando venne eletto Presidente di Regione, incarico che ha ricoperto fino al 1987. Nel luglio 1987 cessò il suo mandato presidenziale in Regione per l’avvenuta elezione a Senatore della Repubblica, carica che mantenne fino al 1994 per la X e XI legislatura. Impegnato nell’ambito della filantropia, dal 1997 al 2019 è stato presidente della Fondazione Cariplo, finanziando circa 30mila progetti nel campo sociale, dell'arte e della cultura, dell'ambiente e della ricerca scientifica e promuovendo a partire dal 1998 la nascita di fondazioni di comunità in tutte le province lombarde. Dal 2000 al 2019 è stato Presidente dell’ACRI - l'organizzazione di rappresentanza delle Casse di risparmio costituite come società per azioni e delle Fondazioni di origine bancaria. Inventa l’housing sociale in Italia; promuove con il Forum del Terzo settore la Fondazione per il Sud; promuove con il governo e il Forum del Terzo settore il programma nazionale per sconfiggere la povertà educativa infantile. A Milano lancia il progetto «QuBì» per estirpare la povertà infantile che nel capoluogo lombardo prima del Covid 19 colpiva 20.000 bambini, ora probabilmente raddoppiati.

 

 

A seguire